Illuminazione della zona pranzo

L'illuminazione nella sala da pranzo dovrebbe essere scenografica, bella ma soprattutto funzionale. Per questo gli studi di progettazione illuminotecnica sempre più suggeriscono impianti di illuminazione creati con l'unione di diverse linee di luce. Questo mix di illuminazione permette di risolvere diversi scenari di luce, e con essi diverse funzioni ambientali. Ogni tipo di occasione avrà per ciò la sua atmosfera, dall'incontro con amici, alla riunione familiare, ai compiti per la scuola.

Il lampadario o la sospensione che siano è sicuramente il punto focale della sala da pranzo. Sospeso sulla verticale della stanza indica e caratterizza il tavolo da pranzo mettendone in risalto la forma geometrica e i materiali. Indicazioni sul tipo di cablaggio da scegliere e sulla forma da preferire sono sicuramente da far seguire alla indicazione del tavolo da illuminare. Materiale impiegato, finiture metalliche e forma sono variabili importanti che aiutano a scegliere fra alogene a bassa tensione, fluorescenza, alogene o incandescenza. Per quanto riguarda invece un impianto di illuminazione per il tavolo da pranzo nascosto o direzionale con faretti da incasso e non garantisce quella marcatura, evidenziatura che valorizza in maniera assolutamente scenografica l'oggetto d'arredo. In questo il tavolo diviene l'elemento di arredo senza alcuna necessità di essere rafforzato nell'effetto da oggetti luminosi sovrastanti

Soluzioni possibili per il tavolo da pranzo

La sospensione è sicuramente la tipologia di illuminazione più classica per la cucina e si adatta bene ad un tavolo di media grandezza, dalla forma e dalle proporzioni regolari. Ovviamente stiamo parlando di oggetto fisso nella sua collocazione e pertanto per l'ottimizzazione della sua visione sarà essenziale che il tavolo sottostante rispetti la sua collocazione iniziale. Per evitare che si creino zone di ombra circostanti si puà optare per soluzioni a luce diffusa, con diffusore in vetro, oppure ad illuminazione sia diretta che indiretta, in modo che la luce proiettata verso l'alto riesca a sopperire alla restante parte di ambiente.

1. per i tavolo lunghi, potrebbe essere utile inserire più di una sospensione, inserendo due o tre diffusori al posto di uno. Questa soluzione amplificherebbe l'effetto in lunghezza del tavolo stesso. Naturalmente il prodotto scelgo avrà una dimensione tale da far si che la disposizione delle luci risulti sempre allineata e mai troppo vicina alla larghezza massima del tavolo. Alcuni trovano carino impiegare elementi a sospensione di uguale forma e dimensione, giocando sul colore o sulle diverse altezze di installazione facendo della dinamicità un aspetto caratteristico dell'ambiente.

2. per i tavolo allungabili sarà invece comodo utilizzare elementi con forma o struttura che si centralizzi senza alcun problema sulle nuove dimensioni che il tavolo prenderà una volta allungato. Potrebbe essere utile impiegare elementi a soffitto con bracci telescopici orientabili che permettono la variazione dell'altezza della testa per variare a proprio piacimento il cono di luce creato.

Illuminazione alternativa di sicuro interesse

Per tutti coloro che non possono per motivi strutturali o architettonici installare una lampada a sospensione a soffitto può essere l'occasione per valutare opzioni illuminanti alternative. Di solito l'opzione più impiegata è quella di utilizzare elementi a parete con doppio braccio snodato che permettano l'orientabilità di tutto l'oggetto oppure l'inserimento di lampada da terra ad arco fisso o orientabile. In questo modo si sposta virtualmente il piano di illuminazione dell'oggetto ricreando la verticalità tipica della sospensione.